Agostino is a legend in the Italian music scene, having played on some of Pino Daniele's most celebrated albums, and being Goblin's drummer since the days of the Profondo Rosso and Suspiria soundtracks.
I still remember being wowed by his playing at a huge Mike Francis concert in 1986. We first met on a recording session for a band I played with around 1990, and he walked into the studio, played and walked back out like a star. There wasn't much time to get to know him, and I was too much in awe anyway.
Fast forward to 2003. Our paths crossed again, touring together with Niccolò Fabi and the Cura Del Tempo tour. That was when we became friends. I will never forget speeding along the autostrada to get back to Rome from a concert, while his wife was in hospital about to give birth to their daughtet, Rebecca. He made it on time!
In that period we occasionally also performed together with Mike Francis and had some memorable performances. In 2005 we recorded and toured again with Niccolò Fabi.
Ago asked me to join the reformed Goblin in 2008, and I have toured with them since then. We also founded a parallel project called Goblin Rebirth, with Fabio Pignatelli, Giacomo Anselmi and Danilo Cherni.
Agostino was the natural choice for my instrumental track "Dream Of The Space Cat" - he adds his unique creative style to the piece and really makes it special.
Thanks Ago!
BIOGRAFIA IN ITALIANO:
Agostino Marangolo si trasferisce a soli 16 anni, alla fine degli anni ’60, dalla Sicilia a Roma con il fratello Antonio ed il cugino Carlo Pennisi, entrambi ventenni. Li con i GROG, gruppo che vede Agostino alla batteria, Antonio alla voce ed il cugino Carlo alla chitarra, hanno ottenuto subito un contratto con la RCA, partecipando a tutti i grandi eventi della capitale (Festival Pop di Villa Pamphili e delle Terme di Caracalla) e suonando inoltre in tutti i club più famosi di Roma, dal Piper al Titan per citarne alcuni.
FLEA ON THE HONEY diviene il nuovo nome del gruppo in quel periodo che dà lo stesso titolo all’album pubblicato dalla RCA nel 1970; il gruppo con il nome FLEA ha pubblicato per la Fonit Cetra nel 1972 l’album TOPI O UOMINI.
Sempre in quell’anno Antonio smette di cantare ed il bassista siciliano viene sostituito dal musicista romano Elio Volpini; il quartetto prende la direzione del jazz-rock e registra un album dal nome ETNA nel 1974.
L’anno successivo i fratelli Marangolo terminano di registrare l’album Profondo Rosso dei Goblin sostituendo Claudio Simonetti e Walter Martino che durante la lavorazione avevano abbandonato il gruppo; loro è la composizione del brano DEATH DIES (retro di Profondo Rosso). Al rientro di Simonetti Antonio preferisce tornare in Sicilia dove resterà un anno imparando a suonare il sassofono. Agostino invece resterà nei Goblin fino al 1980 realizzando le colonne sonore dei film SUSPIRIA di Dario Argento e ZOMBI di George C. Romero per citarne alcune.
Verso la fine degli anni 70 – periodo di grande fervore discografico durante il quale Agostino è un richiestissimo session-man – conosce Pino Daniele con cui incide gli album “Pino Daniele” e “Nero a metà”.
Nel 1980, al termine del capitolo Goblin, partecipa al progetto “New Perigeo” a cura del noto contrabbassista Giovanni Tommaso. Quest’avventura, nella quale figurano anche Danilo Rea, Maurizio Giammarco e Carlo Pennisi, dura tre anni ed è testimoniata dall’album “Effetto Amore”.
IL 1983 è l’anno di “Musicante”, lavoro mediterraneo ed internazionale di Pino Daniele, nel quale Agostino è affiancato da musicisti del calibro di Alphonso Johnson (bassista dei Weather Report), Mel Collins (sassofonista dei King Crimsone dei Clannad) e Nanà Vasconcelos. Durante il tour europeo seguente, al quale partecipano anche Gato Barbieri e Trilok Gurtu, viene registrato l’album dal vivo “Sciò”.
Un’altra grande tournée, quella di “Bonne soirée” – sempre di Pino Daniele” – vede Agostino accanto ad altri grandi nomi del panorama internazionale: Chris White (sassofonista dei Dire Straits), Jeremy Meek (bassista di Joan Amatrading) e Danny Cummings (percussionista dei Talk Talk e Paul Young). La testimonianza batteristica affidata a questi lavori è di grandissimo rilievo e porta ad Agostino una grande popolarità.
A partire dalla seconda metà degli anni ottanta Agostino Marangolo decide di mettere a frutto le proprie esperienze anche nel campo didattico ed apre a Roma un’importantissima scuola coinvolgendo due grandi nomi della batteria italiana: Walter Martino e Roberto Gatto.
L’intensa attività di questi anni tra scuola, concerti e studi di registrazione – nel 1988 condivide con Steve Gadd le ritmiche dell’album Schizzechea with love” di Pino Daniele – culmina con la partecipazione di Agostino al programma RAI “International Doc Club”, ideato da Renzo Arbore e condotto da Gegé Telesforo. E’ questa l’occasione per confrontarsi ancora una volta con artisti di respiro internazionale: il duo “Tuck & Patty” o le grandissime cantanti Anita O’Day e Dee Dee Bridgewater.
Gli anni novanta, che si aprono con il bellissimo “Il ladro” di Angelo Branduardi, il cui lungo e prestigioso tour tocca Francia, Svizzera, Germania, Austria e Olanda, sono quelli della svolta: dal 1993 Agostino decide di accantonare temporaneamente la musica commerciale ed il “cantautorato”per dedicarsi sia all’insegnamento che all’approfondimento di diverse e più esaltanti esperienze artistiche: ricostituisce lo storico gruppo “Napoli Centrale” del celebre sassofonista James Senese con il quale in tre anni, oltre ad una intensa attività dal vivo in Italia ed all’estero, realizza due album; lavora con il “Francesco Bruno Quartet” e con il gruppo “Ozone” assieme al fratello Antonio.
Nel giugno del 1996 pubblica la videocassetta didattica “Re, regine, fanti e pedine”, che in poco tempo ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico. Successivamente pubblica il metodo “Poliritmia e tecnica moderna della batteria” insieme al suo amico didatta Enrico Di Bella.
Dopo anni di assenza dal mondo della musica leggera, spinto dalla grande amicizia che lo lega al suo produttore, nel 1998 Agostino accetta la proposta di lavorare con la cantante rock Irene Grandi, dapprima con il tour invernale ed estivo svoltosi in tutta Italia e successivamente (1999) registrando il suo album “Verde Rosso e Blu”.
L’estate 2000 é in tournée con un gruppo molto particolare e originale, i Neri Per Caso, con i quali ha collaborato l’inverno precedente per l’incisione di alcuni brani dell’album “Angelo Blu”.
L’anno 2001 è ricco di novità importanti:
1) il ritorno dei Goblin che finalmente dopo 20 anni hanno colto l’occasione giusta per riunirsi, arrivata con il nuovo film di Argento “Non ho sonno”.
Con l’originale formazione (Agostino Marangolo: batteria, Massimo Morante: chitarra, Fabio Pignatelli: basso e Claudio Simonetti: tastiere) i Goblin hanno cercato, per le musiche di questo film, di mantenere il proprio “sound” nonostante l’avvento delle nuove tecnologie e di creare allo stesso tempo sonorità diverse, come tra l’altro è stato fatto in passato per le altre colonne sonore.
2) la realizzazione da parte di Agostino del suo primo album da solista; il CD “DAY BY DAY” (in vendita nei negozi dai primi di dicembre 2001) è finalmente, come sostiene lo stesso Marangolo, la soluzione musicale e batteristica allo stesso tempo: è stato difficilissimo accontentare pubblico e sostenitori insieme.
Sono presenti ospiti di eccezionale talento del panorama musicale italiano:
Antonio Marangolo, Carlo Pennisi, Stefano Di Battista, Pippo Matino, Rocco Zifarelli, Gigi De Rienzo, Fabio Pignatelli, Massimo De Divitiis (Neri Per Caso), Pierpaolo Principato, Lorenzo Feliciati, Pierluca Buonfrate, Berger Campos.
L’anno successivo, il 2002, Agostino è in studio di registrazione con Niccolo’ Fabi per la realizzazione del suo CD “La cura del Tempo”; mentre l’anno 2006 lo vedrà impegnato sempre con lo stesso Fabi per la registrazione del CD “Novo Mesto”. Con lo stesso cantautore sarà in tournée per tutto il 2003 con l’uscita a fine anno del DVD relativo alla stessa tournèe e successivamente nel tour del 2006.
Nell’anno 2005 Marangolo ha realizzato anche il suo secondo CD “Avant le desert” con lo stesso quartetto con il quale effettuava i concerti live: Agostino alla batteria, il fratello Antonio al sax, Pierpaolo Principato alle tastiere e pianoforte, Lorenzo Feliciati al basso. Dal 2007 Feliciati è stato sostituito dal grande amico bassista Gigi De Rienzo.
Nell’’anno 2007, in occasione dei trent’anni di carriera di Pino Daniele, Agostino tornerà a collaborare con il cantautore napoletano sia nel suo album “Ricomincio da trenta” sia nel tour estivo che vede riunite le tre band con le quali Pino Daniele ha suonato durante la sua carriera. Inoltre Marangolo sarà in tour con il cantautore napoletano nell’anno 2010.
Fine 2008 si sono riuniti i Goblin (assente Claudio Simonetti sostituito da M. Guarini e A. Zammit) che hanno composto il CD ”Backtothe goblin” in vendita solo su internet; il gruppo è stato in tour nelle principali capitali europee nel 2009 ma alla fine dello stesso anno la band si scioglierà.
L’anno 2010 che coincide con i quarant’anni di attività di Agostino, vede il musicista in veste di scrittore, con la collaborazione dell’amico pugliese Giovanni Aloisio, per ripercorrere le sue esperienze professionali ed umane al fianco di artisti con i quali ha collaborato durante la sua carriera di musicista. Il libro “DRUMMANDO da Roma a Parigi: quarant’anni di musica italiana” pubblicato a maggio dello stesso anno è uno spaccato tagliente ed ironico degli ultimi quarant’anni di musica con i suoi protagonisti, rivelati da un’inedita angolazione: poeti sulla carta, istrioni sul palco, “uomini” (a volte molto piccoli) nella quotidianità.
Agostino è stato sponsorizzato da Gretsch e Paiste dal 1980 al 1988; successivamente è passato alla Zildjian. Nel 1993 firma un contratto con Pearl alla cui casa è legato ancora oggi; nel 2000 passa da Zildjian a Sabian.
Suona con rullanti PhiDrums, DrumArt e bacchette Drum Art; Pelli Evans.
Attualmente Agostino vive a Trani in Puglia dove ha aperto la sua accademia di musica “Scuola Sul Mare”; l’indirizzo che ha scelto per realizzare questo progetto è perfettamente in linea con quello che ha caratterizzato il suo modo di intendere la batteria sin dagli inizi della sua attività: il risultato globale dello strumento, ragionando sempre più da musicista piuttosto che da mero batterista.
Pertanto Agostino dirige personalmente la sua accademia permettendo all’allievo di verificare da subito l’efficacia degli studi effettuati o che man mano si effettuano, privilegiando l’aspetto musicale dello strumento: la tecnica, quindi, non fine a se stessa ma in funzione di un’ applicazione pratica per un più facile inserimento nel mondo del lavoro.
Oltre all’insegnamento Agostino attualmente suona con il suo trio REVOLUTION con Pierpaolo Principato e Gigi De Rienzo promuovendo i brani dei suoi CD “Day by Day” e “Avant le Desert” e ha ricostituito con l’amico Fabio Pignatelli i Goblin Rebirth.